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Enoteca di Villa Poggio Reale (Rufina) 25.06.09 |
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“Questa volta i Birranti alzano il tiro e si avviano all’attacco proprio nel feudo del vino, alla Rufina, dove nasce il buon Chianti. Il gioco è presto svelato. Nei luoghi del vino si possono degustare allo stesso modo le birre? Noi pensiamo di si. Per una sera vi invitiamo in una tradizionale enoteca sita nella splendida cornice della Villa Poggio Reale. Non tanto per centellinare calici di Brunello, ma per degustare birre di alta qualità. Assaggeremo, infatti, una spumeggiante Weisse tedesca, una fruttata tripel belga e un affascinante, oltre che floreale, Strong Golden Ale di Lochristi (sempre in Belgio). Questa varietà di birre verrà proposta con le tipiche specialità da enoteca, fra crostini vari e affettati, un tripudio di pappe e di dolci nella migliore delle tradizioni chiantigiane. “
Queste le ottime premesse con cui i Birranti si sono dedicati alla nuova degustazione, l'ultima prima della pausa estiva. La risposta, come sempre possiamo dire oramai, è stata ottima, e alla degustazione hanno partecipato una quarantina di persone.
Come spesso accade l'inconveniente si presenta all'ultimo momento ed ha portato ad un cambio in corsa della prima birra (Alternmuster Weisse) con la Pils della stessa casa tedesca. Il cambio forzato ha però trovato il gradimento dei partecipanti, che hanno trovato un ottimo abbinamento con la pappa all'olio (questa introdotta insieme con la classica pappa al pomodoro). Il nostro Dr Bardus ha sfoderato nella sua presentazione iniziale tutte le sue conoscenze birrarie teutoniche sopperendo al cambio con grande professionalità.
Ben presto, come di solito avviene durante le ns degustazioni, il clima tra i commensali si fa sempre più piacevole e goliardico e le schede di degustazione cominciano ad essere riempite allegramente come un grande gioco di società.
La seconda birra è “La *Duvel* è una birra chiara di fermentazione alta trattata dall'industria della birra Duvel Moortgart in Belgio. Rappresenta l'85 % della produzione dell'industria della birra, che produce anche la birra /Maredsous/. È una birra di tipo triplo, con l'8,5% di alcool. Produce una schiuma particolarmente ricca ed è caratterizzata dal suo aroma al gusto di frutta e secco che ricorda pera William, che si spiega con l'uso di luppoli di qualità superiore. Il suo gusto d'alcool secco e morbido ne fa una birra facile da bere dove il luppolo è presente in modo prominente. L'equilibrio tra un aroma fine ed un'amarezza sottile conferisce alla Duvel una posizione unica nella tradizione ricca delle birre belghe. “
L'abbinamento, come si può vedere anche dalla foto è stato molto articolato, in quanto abbiamo cercato l'affinità sia con gli affettati (finocchiona, salumi, lardo di Colonnata e porchetta), sia con i fagioli e i crostini. Non un semplice esercizio di stile, ma una ricerca abbastanza mirata a far scoprire sapori e accostamenti che diversamente sarebbe difficile trovare. I commensali hanno gradito.
L'ottimo servizio dell'Enoteca ci ha permesso, oltre che di mangiare a sazietà, di avere un cambio rapido di piatti e bicchieri e portare così avanti la degustazione entro tempi non biblici. Grazie ancora.
A questo punto della serata manca ancora una “Regina di Fiori” da presentare: la Blomenbier. Descrizione: “La *Bloemenbier* è prodotta dalla De Proef Brouwerij ed è una Strong Golden Ale belga di 7 % vol. Si presenta di un colore giallo dorato intenso, lievemente torbido, e con una schiuma fine, molto abbondante e anche persistente. Questa birra artigianale ha la sua caratteristica peculiare nel fatto che viene brassata con due tipi di fiori, il cui nome è gelosamente custodito dai produttori. Ne risultano perciò un aroma e un gusto dolcissimi: per la precisione al naso si percepisce un profumo delicato e floreale, di primavera, con note di caramello, malto e miele d'acacia, mentre al palato il gusto morbido e vellutato è più spostato su note fruttate, ma risulta sempre molto dolce, fino a essere quasi sciropposo. Il finale è comunque rinfrescante, con una leggera nota amarognola ma ben equilibrata. il nome deriva dalle tipiche coltivazioni di fiori (bloemen) della cittadina di Lochristi dove viene prodotta, mentre la bottiglia, come potete notare dalla foto, non presenta etichetta, ma viene invece incartata come una caramella con un involucro di carta setata bianca dai simpatici motivi di tulipani arancioni. “ “Poetica” la presentazione che il Birrante Daniele ha fatto di questa birra, strappando applausi.
Con due splendide torte, alla cioccolata e alle mele, tripudio di dolcezza, abbiamo scelto una tra le birre più dolci della tradizione brassicola belga. Ma la dolcezza non deve trarre in inganno, i 7% di alcool sono lì in agguato in mezzo ai fiori..
Alla prossima!
*menù*
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