Portogallo |
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Portogallo, Estate 2007
Il Portogallo non è certo famoso per le sue birre, ma certo più per il suo vino liquoroso o per certi bianchi fruttati (vinho verde). Non è raro però trovare tra i palazzi storici di Lisbona, o delle altre grandi città, manifesti pubblicitari di birre nazionali. Tre i grandi marchi presenti in terra lusitana: la Cristal, la Sagres e la Super Bock. Della prima, devo ammettere non ho trovato proprio traccia durante i giri turistici, mentre delle altre due ho avuto modo di apprezzare colori e sapori.
La cucina portoghese raccoglie in sé storia e tradizioni diverse. Non poteva essere diversamente per una nazione che si è, nel corso dei secoli, trasformata da invasa (i mori) a potenza coloniale (Brasile e le altre colonie). Carne e pesce convivono sulle tavole dei ristoranti. La cucina regionale è molto viva e ricca. Le spezie provenienti dalle colonie sono presenti ovunque nelle pietanze, dai primi fino ai dolci, ma con un equilibrio che solo secoli di prove e tentativi possono dare (senza dire poi che di uno stesso piatto, cambiando città, se ne trova più versioni). Il meticciato prima che culturale e sociale è stato sicuramente a tavola. Come si può inserire in un contesto simile la birra? Là dove spira il vento e l'oceano luccica l'amata bevanda sta prendendo sempre più piede. Nei ristoranti o nel osterie la carta delle birre si limita ancora a un massimo due varietà, ma gli equivalenti locali dei pub presentano una buona varietà di birre nazionali.
A Lisbona ho provato uno dei maggiori piatti nazionali, il bacalhau, che come recita la guida del National Geographic: “Avendo firmato con l'Inghilterra un trattato sui diritti di pesca al merluzzo nel 1353, il Portogallo può a giusto titolo rivendicare il baccalà (bacalhau) come piatto nazionale”. In abbinamento ho ordinato una bionda Sagres... Da rivedere. la Super Bock che, a differenza del nome, è una lager a bassa gradazione alcolica, ha trovato miglior accostamento con la carne di agnello.
A Porto è stata la volta di un altro piatto tipico, la trippa, vera apoteosi di fagioli e interiora. Il menù proponeva un bel vinho verde fruttato, ma anche una Sagres Preta si è rivelata indicata. Questa birra richiama nel nome le birre d'abbazia belghe, ma in realtà è poco più di un'ambrata dall'esile corpo. Sarà per l'influenza inglese ma in Portogallo è buona anche la produzione delle stout, di cui il principale esempio è la quella (detta scura) della Sagres.
La Super Bock si è cimentata anch'essa con lo stile belga e propone una birra d' “abejea”, un'ambrata dal corpo rotondo e dal gusto intenso e piacevole. Se questa si è mostrata la miglior birra provata in terra lusitana il punto più basso per il Birrante curioso è stata sempre una Super Bock aromatizzata al limone...
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