Marco
Il primo incontro importante con la birra a 15 anni, durante una vacanza in Jugoslavia (quando ancora esisteva la Jugoslavia). Quel boccale da 1lt che campeggiava sulla tavola appariva enorme e invogliante. A quel ricordo ne seguono altri, di altri incontri ravvicinati, forse troppo ravvicinati (per anni poi non sono riuscito a bere un solo bicchiere di birra e il solo accostarne alle narici mi metteva in subbuglio)...
Per lungo tempo ho visto la birra solo come la bionda legata alla pizza, non immaginando il “sottobosco” (o, forse, sarebbe meglio dire l'altro mondo) brassicolo che esisteva. Poi la curiosità mi ha portato ad accostarmi alla Rossa della Moretti e lì ho cominciato a pormi qualche domanda.. sarà vera? Sarà mica tinta?
Il tirar tardi con gli amici è coinciso con la stagione dei pub e ad un nuovo passaggio gustativo: il movimento di scoperta della Leffe Vieille Cuvée e Bière Du Démon.
In un periodo più recente, durante alcune vacanze in bicicletta in Germania, ho scoperto il Radler e una serie infinita di birre locali che hanno aumentato la mia curiosità.
Di cultura tosco-veneta fin da piccolo sono stato introdotto alla buona tavola e al buon vino, patrimonio familiare da generazioni. Naturale quindi cominciare a ipotizzare che certi piatti tipici di entrambe le tradizioni sarebbero stati interessanti proposti con un'altra compagna.
Il resto è passato prossimo: autunno 2005, la prima cena di degustazione al Birbacco.
Per scrivere a Marco